E’ nata a Mosca ma la sua formazione e’ di carattere internazionale. Stilista, designer, illustratrice di moda e performer  Katia vive e lavora tra Berlino e Lecce, in Puglia. 

"Ho trascorso molti anni lavorando nell'industria della moda e disegnando persone vestite. Ora sono convinta che le persone felici non abbiano bisogno di vestiti. Forse ..... solo di scarpe.... con i tacchi alti”. 

La sua ispirazione è arrivata all'inizio dell'isolamento. Sono stata rinchiusa nel mio giardino in Puglia e non ho sofferto affatto. Finalmente potevo godermi la possibilità di pensare, di pensare davvero a tante cose. Per esempio, cosa significa "essere rinchiusi o bloccati". Che cosa significa veramente il termine "rinchiudere" in un Paese, essere "rinchiusi" in un luogo, nel proprio corpo o nella propria mente. 

Più erano le restrizioni esterne erano rigide, più forte era il desiderio di libertà personale. Più la morte si avvicina, più la vita sembra preziosa, la vita e i suoi piaceri". 

Recentemente Katia si sta concentrando maggiormente sulla sua arte. La libertà e il femminismo sono i temi principali, che percepisce necessari come l'aria. "I miei soggetti sono nudi e ninfe che appaiono attraverso la tensione delle linee, la passione dei colori e la semplicità dei contenuti". L'arte di Katia rivela un'oscillazione irrisolta tra i poli del visibile e dell'invisibile, del pudore e della sfrontatezza'immodestia. Qui il vero soggetto dei disegni di Katia è la sensualità. Questa rivelazione diventa una forma legittima di comprensione della natura umana e di conversione di questa natura in bellezza. 

In un periodo di pandemia, di dubbi nei confronti dell mondo esterno, Katia utilizza l'immagine della ragazza, della ninfa o della fata ponendole in opposizione alla realtà. Inoltre, sono state tradizionalmente associate alla sensualità, allegorizzando simboleggiando la naturalezza del desiderio, e la sensibilità sessuale e la libertà della mente, oltre che un sentimento erotico. I disegni di Katia possono essere associati anche allo schizzo dello stilista, all'assenza di vestiti. Sembra che il percorso che Katia ha intrapreso da stilista ad artista sia stato il percorso verso sfere libere ed essenziali. Qui gli attributi dello status sociale o della moda non hanno più valore, semmai,qui solo la vera bellezza è essenziale e molto più importante degli standard imposti. È la stessa storia con la ceramica. - Katia percepisce la ceramica come una tela bianca, i suoi disegni sono minimalisti, realizzati con un solo colore e spesso una sola linea,. ma la varietà dei colori della serie, i colori che Katia usa, sono sempre brillanti, prorompenti, non ci sono toni fusi tra loro compromessi a metà . - I colori non puri vengono rifiutati in quanto rappresentano mezze verità’ e allusioni.questi sono rifiutati come mezze verità e allusioni e quindi vengono rifiutati. I disegni e le ceramiche di Katia sono onesti e diretti. Parlano di felicità e armonia, quei sentimenti molto così difficili da trovare, ma quando li si trovano, bisogna cercare intrinsecamente di tenerli per sé. 

Qui spicca la sua serie con le scarpe, . Sono carne della carne che sono il fulcro del suo interesse per la moda. Come stilista, Katia ha abbellito la bellezza con l'amore, la capacità di vedere ciò che è nascosto dentro. Questi non sono solo schizzi di designer, bensì’ sono ritratti, ritratti di scarpe. Ognuno di essi ha uno

stato d'animo e racconta la propria storia. A differenza dei disegni che ritraggono ragazze, e che sono più generici, le scarpe hanno una loro identità: l’una dall’ altra sono distintive, ogni paio è diverso, visto da una prospettiva diversa e con accenti 

diversi. Se ci pensiamo, la vita può davvero essere giudicata dalle nostre scarpe. Katia ritrae spesso i tacchi, ma a differenza del quadro della moda, per lei i tacchi sono come un trampolino di lancio, un salto in altezza, dove è più facile guardare la vera te stessa e amarti, non l'immagine di Instagram.